All'interno di un impianto di illuminazione, le sorgenti della luce, sia quella che correttamente va ad illuminare le aree che devono essere illuminate, sia quella dispersa, in particolare quella che va ad illuminare il cielo, sono i cosiddetti punti luce o centri luminosi. In un apparecchio di illuminazione distingueremo la lampada, la vera e propria sorgente di luce dall' armatura, cioè quell'insieme del supporto della lampada, del guscio di protezione e del sistema ottico.
L'armatura è composta di un sistema ottico che ha lo scopo di convogliare il flusso di luce della lampada nella direzione richiesta e che è quindi il responsabile della eventuale dispersione di luce, e di una parte meccanica che serve a sorreggere la lampada e la componentistica elettrica ad a proteggerli dagli agenti atmosferici. Il sistema ottico oltre a produrre la richiesta distribuzione spaziale dell'intensità luminosa deve essere strutturata in modo che le sue parti, o la lampada stessa, non raggiungano temperature superiori a quelle che possono sopportare. L'apparecchio deve sottostare a numerosi requisiti (vedi ad es.Norme CIE 34-21/1983, Norme CIE progetto C129/1986) legati alla durata dell'armatura, alla conservazione delle caratteristiche fotometriche nel tempo, alla sicurezza, alla facilità di installazione e manutenzione, e, infine, all'estetica.