Relazione della Commissione giudicatrice della Memoria Inquinamento luminoso e protezione del cielo notturno di Pierantonio Cinzano, approvata nell'adunanza ordinaria del 22 marzo 1997
Particolarmente grave, agli effetti scientifici, ne è stato l'impatto sull'attività di ricerca svolta presso gli Osservatori Astronomici, tanto che gli astronomi sono stati via via costretti a trasferire i loro telescopi lungi dalle città, spesso in luoghi lontani e impervi.
Ciò è accaduto, ad es., all'Osservatorio di Padova, che ha dovuto dapprima, nel 1942, collocare i propri strumenti ad Asiago, a un ottantina di chilometri dalla sede di città, per trasferirli poi, trent'anni dopo, a causa del rapido diffondersi dell'inquinamento luminoso'Altopiano (conseguente al "boom" turistico), ancor più lontano, a Cima Ekar, in una posizione indubbiamente migliore, ma non del tutto esente da un residuo inquinamento dovuto alle luci di Asiago e della pianura sottostante.
Ma come potremmo porre rimedio agli effetti di un inquinamento luminosocrescente, che forse, in un non lontano futuro ci costringerebbe ad un ulteriore esodo, all'Estero, in luoghi ben più protetti?
Il lavoro del Dr. Cinzano, che qui presentiamo, ce ne dà risposta, colmando la grave lacuna esistente in proposito nella letteratura tecnico-scientifica. Per questo, esso merita senz'altro di essere incluso tra le pubblicazioni dell'Istituto Veneto, sempre sensibile ai problemi della nostra Regione. La quale avendo, tra l'altro, il privilegio di esser sede del maggior complesso astronomico esistente in Italia, ha anche il dovere di proteggerlo.
L'Autore ha toccato dapprima i molteplici aspetti dell'inquinamento luminoso, esponendo poi quali sono gli strumenti e i metodi di misura impiegati per rilevarne nei vari siti gli effetti e stabilirne la dipendenza dalla distanza, dall'intensità, diffusione e tipo delle sorgenti inquinanti. Successivamente egli ha svolto un'accurata disamina dei sistemi in atto in alcuni dei Paesi più progrediti allo scopo di ridurre l'inquinamento e la dissipazione di energia che ne consegue, senza venir meno alle necessità civili di un'adeguata illuminazione notturna nelle città, nei borghi, nelle vie di grande comunicazione, etc. Suggerendo inoltre le particolari misure da prendere per proteggere dalla indiscriminata diffusione delle luci inquinanti quei centri di scienza e di cultura che sono gli Osservatori astronomici.
L'opera inoltre è caratterizzata da una notevole completezza anche ai fini dei criteri progettuali che devono presiedere all'installazione di opere di illuminazione delle città e delle strade. Essa è corredata di numerosi grafici, progetti e Tabelle illustrative, in gran parte originali, che dimostrano come la protezione dall'inquinamento luminoso possa raggiungersi abbastanza facilmente e senza gravi spese adottando per l'illuminazione dispositivi appropriati, ad es. lampade fluorescenti al sodio, a bassa pressione, schermate in modo che la loro luce sia sempre diretta verso il basso, cosí da migliorare la visibilità al suolo, eliminando al tempo stesso il flusso di luce convogliata in alto, che non serve all'illuminazione urbana ed ha perciò solo un effetto inquinante.
Il Dr. Cinzano ha presentato infine e discusso i provvedimenti di legge contro l'inquinamento luminoso, già adottati in alcuni Paesi (Stati Uniti, Australia, Spagna, Cile) a protezione di territori dove esistono o sono previsti Osservatori astronomici di una certa importanza, mettendone in evidenza i notevoli risultati raggiunti.
Il testo si conclude con una vastissima bibliografia molto utile a chi intendesse approfondire di più e magari sotto altri aspetti i temi trattati nei vari capitoli del presente libro.
In conclusione riteniamo ben meritevole e opportuna la pubblicazione di quest'opera che l'Autore ha saputo, senza nulla sacrificare al rigore scientifico, rendere accessibile a quanti sono interessati ai problemi dell'inquinamento luminoso. E ciò proprio nel momento in cui stanno per essere presi in esame dagli organi competenti dello Stato e delle Regioni, interpellanze e provvedimenti legislativi avanzati contro l'irrazionale illuminazione notturna di tanti luoghi e lo sperpero di energia e denaro che ne consegue.
E non va infine dimenticato che l'inquinamento luminoso al pari di quello acustico (vietato dalle leggi vigenti) può anche avere effetti negativi sulla psiche degli individui più sensibili. Ancor oggi non sono poche le persone che preferiscono ai ritrovi notturni lo spettacolo ineguagliabile del cielo stellato e ne ritraggono un senso interiore di pace e di sollievo dalle preoccupazioni quotidiane. Ma ne è preclusa la visione a chi vive nelle città sotto la greve cappa inquinante che le sovrasta. La campagna contro il proliferare dell'inquinamento luminosoquindi un servizio e un dovere da compiere a pro dei cittadini.
La Commissione giudicatrice
F. Bertola
F. Mattarolo
L. Rosino
Questo testo è un breve corso sull'inquinamento luminoso. Questa forma di inquinamento non è, come sembrerebbe a prima vista, un problema solo per gli astronomi e per qualche migliaio di appassionati che amano trascorrere la notte, per hobby, ad osservare il cielo, ma in realtà è un problema culturale profondo e di portata più vasta con riflessi non trascurabili nel campo del risparmio energetico. La International Astronomical Union, l'associazione internazionale degli astronomi, ha più volte espresso la sua forte preoccupazione per la crescita della luminosità del cielo notturno e la stessa UNESCO ha sollevato il problema all'Assemblea dell'ONU. In Italia la Società Astronomica Italianael'Unione Astrofili Italianitempo hanno istituito due apposite Commissioni per studiarlo e affrontarlo.
Il panorama editoriale non ha finora offerto un libro che permetta di addentrarsi nella conoscenza dei molteplici aspetti dell'inquinamento luminoso e delle problematiche ad esso connesse. Prima d'ora era uscito solo un breve testo introduttivo dello stesso autore di questo manuale. Questo libro tenta quindi di offrire un quadro completo, ampio e aggiornato ad un pubblico eterogeneo. Esso è stato scritto in modo non troppo tecnico così da poter essere letto, tranne qualche sezione, anche da un lettore interessato ma non esperto. Tuttavia gli argomenti trattati sono stati approfonditi in modo tale che esso possa costituire una vera e propria Guida.
Nei primi capitoli, dopo una introduzione al problema ed un excursus storico, vengono esaminati i problemi e le necessità dell'illuminazione esterna notturna, le ragioni per cui la luce si disperde dando origine all'inquinamento luminoso, il modo in cui questa luce si propaga nell'atmosfera producendo la luminosità artificiale del cielo e i metodi per misurarla. Successivamente vengono analizzati gli aspetti macroscopici della propagazione dell'inquinamento luminoso, i fattori che provocano la sua crescita nel tempo, i suoi effetti sulla visibilità del cielo notturno e il disturbo che esso produce alle osservazioni astronomiche. Infine vengono illustrate le ragioni per cui esso costituisce uno spreco di energia. Negli ultimi capitoli vengono presentati i metodi per ridurre la dispersione di luce e il disturbo da essa prodotta, e vengono analizzate le norme per la protezione della visibilità del cielo notturno e per la protezione di siti astronomici previste in alcuni esempi di legislazione di diversi paesi nonché dalla legislazione proposta nel nostro Paese. Completa il testo un ampia bibliografia.
Questo manuale potrà essere utile a coloro che si occupano della progettazione e dell'installazione degli impianti di illuminazione esterna notturna, quali architetti, ingegneri dell'illuminazione, progettisti dell'industria elettrotecnica, installatori, tecnici comunali e di altri enti. Con esso potranno conoscere le problematiche connesse con la dispersione di luce, imparare come evitarla, conoscere le principali norme presenti nelle leggi in vigore negli altri paesi e nella proposta di legge presentata al nostro parlamento.
Gli amministratori pubblici e i gestori di impianti di illuminazione esterna notturna o di impianti sportivi potranno con esso apprendere possibilità di risparmio energetico finora non sfruttate e potranno adeguarsi in anticipo alle normative che verranno probabilmente adottate nei prossimi anni.
Questo testo inoltre sarà uno strumento indispensabile per coloro che si occupano di didattica o divulgazione, e sono interessati a questo problema, come gli insegnanti di scuola media superiore, i giornalisti scientifici, i docenti di planetari, il personale degli osservatori popolari, gli animatori di gruppi astrofili, i dirigenti di associazioni culturali e i coordinatori di organizzazioni per la salvaguardia ambientale.
Potrà infine essere utile nelle biblioteche degli Osservatori Astronomici per chi cercasse una rapida introduzione al problema e per consultazione.
Come già detto, questo libro vorrebbe offrire un quadro completo e aggiornato anche al lettore interessato ma non esperto. Gli ambientalisti e gli appassionati di astronomia vi troveranno certamente spunti interessanti. Gli astrofili, in particolare, vi troveranno suggerite alcune possibilità di ricerca.
L'autore si augura di essere riuscito almeno in parte nel difficile
intento che si era prefisso e ringrazia tutti coloro con i quali ha discusso
alcuni degli argomenti qui esposti: tra essi Sergio Ortolani e Mario Di
Sora.
Padova, 1 Settembre 1996