L'inquinamento ottico è prodotto da quella luce che illumina direttamente un'area o un soggetto che non è richiesto di illuminare.
Quando si osserva il cielo nelle vicinanze di una sorgente molto brillante,
quale una lampada dell'illuminazione esterna notturna, la luce emessa da questa
viene diffusa nell'occhio dell'osservatore producendo una sfondo luminoso
(detto glare) entro cui sono immersi, spesso completamente occultati, gli
oggetti di debole luminosità che si vorrebbe osservare
(v. figura 4.3).
Figure 4.3: Effetto dell'inquinamento ottico sulla visibilità del cielo notturno. (Cortesia International Dark-Sky Organization)
La luminosità
superficiale (apparente) prodotta dalla luce diffusa nell'occhio umano
(Holladay 1926; Boynton, Enoch & Bush 1954; Schaefer 1991) è:
(96)
Per esempio, supponiamo che un soggetto cerchi di osservare un corpo celeste di
magnitudine mvis=3.7 in una serata limpida da una strada o da un
piazzale illuminato da un apparecchio di illuminazione che produca un illuminamento in quel punto
di 20 lx. Supponiamo che l'estinzione della luce del corpo celeste quella
notte sia di 0.3 mag. Per distinguere il corpo celeste dallo sfondo occorre
che la luminosità percepita dall'osservatore sia inferiore a
nL (v. eq. 4.14), e perciò è necessario che la direzione di osservazione
faccia un angolo di almeno
truept
rispetto alla direzione
dell'apparecchio. Se i punti luce sono più di uno, non è detto
che esista un punto del piazzale da cui la direzione di osservazione
faccia un angolo di almeno
truept
rispetto la direzione di tutti i punti luce.
Questo significa che da una strada o da un piazzale illuminato
come il precedente, potrebbe essere impossibile, anche nelle notti
più limpide, effettuare osservazioni di oggetti deboli o,
comunque, vedere il cielo stellato, salvo che si tenti in qualche
modo di proteggersi dalla luce.
Da ciò si conclude che per consentire agli abitanti di una città di vedere
e osservare il cielo è necessario che vengano attrezzate aree
apposite ove non siano presenti impianti di illuminazione o vi
siano impianti all'uopo studiati. Qualora, in particolari
occasioni quali ad esempio la Giornata dell'inquinamento luminoso o il
passaggio di una cometa luminosa, si desiderasse offrire alla
popolazione o al turista la possibilità di un osservazione da
una piazza cittadina, come è già successo, è necessario spegnere l'illuminazione nella piazza.