Nel caso di particelle con dimensioni che vanno dallo stesso ordine di grandezza della lunghezza d'onda della luce visibile a dimensioni molto maggiori, la diffusione della luce è dovuta a fenomeni diversi che ora esamineremo. Rientrano in questa categoria le particelle di aerosol.
Una prima causa della diffusione della luce da parte degli aerosoli è la rifrazione dei raggi incidenti sulla superficie delle particelle. La distribuzione angolare e la polarizzazione della luce che è stata diffusa per rifrazione nonché la quantità di energia assorbita dipendono dalla forma, dalla composizione delle particelle, in particolare dall'indice di rifrazione del materiale, e dalle caratteristiche della loro superficie. Per una particella sferica la radiazione diffusa per rifrazione si concentra in una direzione prossima a quella in cui si propaga la radiazione incidente (Frontscatter).
Un altra causa di diffusione della luce è la riflessione da parte della superficie delle particelle.
La riflessione può essere distinta in riflessione
speculare o riflessione diffusa.
Esaminiamo, ad esempio, il comportamento della luce sulla superficie di una particella sferica.
Una particella lucida sferica che sia perfettamente riflettente
invia luce in
tutte le direzioni a causa della forma della superficie
(scattering
isotropo). Le particelle che hanno una superficie non
perfettamente riflettente
hanno un comportamento più complesso. Una superficie piana
``bianca'' che
riemetta totalmente la luce incidente segue in genere la Legge di
Lambert, ossia la sua brillanza superficiale è la stessa
in tutte le direzioni indipendentemente dalla direzione da cui
la superficie è
illuminata. Per una particella sferica ``bianca'', tenuto conto
della geometria
del sistema si trova che l'intensità della radiazione diffusa
ha un
espressione del tipo :
(19)
Un altro fenomeno che produce diffusione è la diffrazione. Il fronte d'onda che passa ove si trova una particella viene schermato dalla presenza della particella stessa. Per la natura della propagazione di un fronte d'onda, stabilita dal principio di Huygens, la presenza di questo ``schermo'' produce diffrazione. L'intensità della diffrazione nelle varie direzioni rispetto alla direzione originaria di propagazione del fronta d'onda incidente dipende dalla forma e dalle dimensioni delle particelle ma non dalla loro composizione o dalla natura della loro superficie.