Le lampade al sodio ad alta pressione (HPS) sfruttano il fatto che
con una pressione maggiore degli atomi di sodio
ed una temperatura di circa 700 C si ottiene una efficienza
inferiore ma una distribuzione della luce pressoché continua
(luce bianco-oro) che permette di distinguere i colori.
Figure 2.35: Spettro di emissione di alcune lampade a scarica.
Questo è dovuto al fenomeno dell'autoassorbimento per cui il
vapore di sodio più freddo che si trova lontano dalla zona ove
avviene la scarica assorbe parte delle radiazioni emesse dal
vapore in prossimità della scarica e riemette l'energia
assorbita in parte come calore e in parte come una moltitudine di
righe di emissione che riempie lo spettro visibile. In
corrispondenza del doppietto di emissione del sodio appare quindi
un doppietto in assorbimento (autoinversione). Perciò le lampade
al sodio ad alta pressione hanno un emissione molto larga tra 5400
e 6500
Å. Esse, tuttavia, disturbano poco nella zona sotto i 4500 Å,
a parte una riga di emissione a 3302-3303
Å, e non molto nella zona tra i 4500 Å ed i 5400 Å. Tali
lampade (perlomeno i tipi a pressione meno elevata) pur rendendo
le osservazioni astronomiche spettroscopiche difficili nelle zone
vicine al doppietto del sodio, contaminano in modo piuttosto
modesto la banda fotometrica B. Quindi costituiscono un buon
equilibrio tra potere inquinante e possibilità di distinguere i
colori nei casi in cui tale caratteristica è effettivamente
necessaria. Il loro spettro è visibile nella figura 2.35.
Esistono diversi tipi commerciali di lampade al sodio ad
alta pressione (identificate in genere con le sigle SON o NAV)
che differiscono per la pressione. Essa determina la quantità di
autoassorbimento e quindi la tonalità della luce che parte dal
giallo-oro dei modelli standard, con pressioni del sodio di 10 kPa
(kilopascal) ed elevata efficienza (anche 130 lm/W), e diventa
sempre più bianca al crescere della pressione attraverso i
modelli plus, super, confort e de luxe. Questi ultimi hanno
pressioni dell'ordine di 40 kPa ma efficienze inferiori (fino a 95
lm/W). I modelli white (SDW) hanno, infine, una luce bianco-
dorata, ottenuta con una pressione di 95 kPa, ma un efficienza
assai scarsa (circa 50 lm/W).
L'aggiunta di impurezze nel sodio permette di ottenere una luce
più bianca, in quanto appaiono altre righe, ma aumenta
notevolmente il loro potere inquinante (vedi HPI).