Una unità di misura
molto usata per esprimere la brillanza del cielo è la
magnitudine
per unità di area angolare. Essa si può riferire ad un grado
quadrato o ad
un secondo d'arco quadrato. Poiché un grado è pari a 3600
arcsec sarà: 1
grado2 =1.2960 .
Quindi la brillanza di un arcsec quadro sarà meno luminosa di
quella di un
grado quadrato per un fattore che corrisponde,
nella scala logaritmica delle magnitudini ad una differenza di
magnitudine di 17.78.
Riassumendo:
b[mag/deg2 ]=b[mag/arcsec2 ]- 17.78.
Le formule di passaggio tra la brillanza misurata con le unità
fotoniche e le magnitudini nelle bande B e V sono
state calcolate da Garstang (1986, 1989):
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