Le stelle della nostra galassia che sono troppo deboli per essere
osservate a occhio nudo contribuiscono alla luminosità diffusa
del cielo. Tale luminosità è concentrata nell'area di cielo
che interseca il piano galattico. Perciò, la brillanza dovuta
alla luce integrata delle stelle varia fortemente con la direzione
di osservazione da un minimo di circa 20 ,
osservando nelle direzioni dei poli galattici, ad un massimo di
circa 250
, nelle zone più luminose della Via Lattea. Se la
brillanza del cielo, a causa dell'illuminazione artificiale, è molto superiore a tali valori, l'osservazione della
Via lattea diventa impossibile. Se l'occhio di un osservatore riesce a distinguere una
luminosità diffusa quando il contrasto con lo sfondo è
maggiore di un valore di soglia q, la brillanza massima del
cielo che consente di discernere la Via lattea è 1/q volte
quella della Via lattea, come si vedrà nella sezione 4.3.